Un tuffo nella storia e nella bellezza del paesaggio

Partendo da Osoppo e dopo tre ore di viaggio, siamo giunti a Lazise, comune di circa 7 mila abitanti situato sulla sponda orientale del lago di Garda. Siamo in provincia di Verona.
Pur essendo in piena estate e presenti un notevole numero di turisti-visitatori non abbiamo avuto problemi a trovare parcheggio. Quelli per disabili ben segnalati e liberi.
La visita con i miei familiari è durata un solo giorno, quindi non abbiamo avuto modo di provare alberghi e valutare la loro accessibilità. I locali pubblici hanno entrate accessibili, ma essendo una splendida giornata di sole, scelto un ristorante con vista lago, abbiamo pranzato al-l’aperto. Nel visitare Lazise, ci si imbatte in molti piccoli locali che vendono gelati e granite (ne abbiamo fatto incetta) ma il disabile deve, in questo caso, essere aiutato in quanto i banconi sono molto alti.


Il porticciolo di Lazise

Nessuna difficoltà, invece, di movimento pur essendo la pavimentazione a lastroni e/o piastrellata. Nessun problema neppure per i bagni pubblici, presenti anche quelli attrazzati (e gratuiti) per disabili. Quello provato non era di misure comodissime, ma accessibile e funzionale.
Visitando la cittadina sono visibili le tracce del suo passato mediovale: le mure di cinta e l’ar-chitettura di molti suoi edifici.
La sua collocazione gli diede nei secoli passati una importanza strategica notevole.
Molto bello il lungolago accessibile però solo nella parte centrale del paese e il porticciolo. Qui è visibile la struttura della Dogana tramite la quale Venezia ha controllato per secoli il commercio sul Lago di Garda.
Da segnalare la presenza nel comune di Lazise dei famosi parchi dei divertimenti di “Gardaland” e di “Canevaworld” la cui presenza - in determinate ore - possono dar vita a notevoli ingorghi con relativo e fastidioso rallentamento del traffico.
Rientro a casa a notte fonda, dopo un “tuffo” nella storia e la bellezza rilassante ed affascinante del lago.