Vi racconto la mia passione per gli scacchi, un gioco ormai senza confini

Il gioco degli scacchi è un gioco che nasce in India intorno al VI secolo. Simulazione “pacifica” di uno scontro tra due eserciti, si diffuse con il nome di chaturanga.  

Ancora oggi non si sa chi sia il creatore di questo gioco. La leggenda dice che probabilmente è stato un uomo di nome Sessa o Sissa che presentò il gioco a un principe indiano. 

All'inizio gli scacchi avevano delle caratteristiche diverse da come li conosciamo. Al posto dell'alfiere, per esempio, c'era un elefante. Divennero molto simili a quelli attuali alla fine del XV secolo. Nel XIX secolo iniziarono i tornei internazionali e il primo campionato del mondo si svolse nel 1886. 

Ho iniziato a giocare a scacchi per divertimento, con mio fratello. La prima partita è stata proprio con lui e mi ha distrutto. C'è chi pensa che siano noiosi, ma non è così. Questo gioco competitivo mi affascina molto perché devi usare la logica per proteggere al cento per cento il tuo re, per non essere messo sotto scacco dall’avversario. Per vincere la partita devi sapere bene dove vanno messe le pedine dopo che l’avversario ha fatto la sua mossa e prevedere le mosse che farà. 

Il mio pezzo preferito è la regina perché può muoversi da per tutto ed è la pedina più forte del gioco, se non la sai usare, rischi di sacrificarla troppo facilmente. Gli scacchi sono stati riconosciuti come sport dal Comitato olimpico internazionale e non sono solo un gioco da tavola: possono essere giocati anche tramite applicazioni specifiche che possono essere scaricate sugli smartphone o i computer e, grazie a internet, questo permette al giocatore di giocare dei match con persone da tutto il mondo e fare dei tornei totalmente virtuali.

Sempre su internet, si possono anche guardare le partite dei campioni. I canali YouTube che seguo sono Chess.com, che è anche l'applicazione che uso per giocare, la sua versione Italiana Chess.com Italia e CFN channel. Quelli che guardo più spesso però sono i primi due, perché a volte ci sono dei tornei tra i più forti scacchisti al mondo. Di solito gioco online con persone da tutto il mondo, ma anche con mio nonno e qualche volta con mio zio. Quando viene a trovarmi mio fratello dall'Inghilterra, durante le vacanze natalizie, gioco anche con lui, ma perdo quasi sempre.  

La prima regola negli scacchi, però, è che non devi innervosirti, altrimenti non è uno sport per te. 

Ogni pezzo ha la sua mossa

Il gioco degli scacchi viene giocato su una scacchiera di 50 x 50 centimetri, nella tavola da gioco sono raffigurate delle forme quadrate di colore alternato nero e bianco, questa forma geometrica viene chiamata casella, in totale nella scacchiera ci sono 64 caselle. Sulla scacchiera vengono disposte 32 pedine che hanno ognuna un nome (re, regina, pedone, cavallo, alfiere e torre) e un movimento specifico.

Il pedone all’inizio del match può muoversi di una o due caselle in avanti, durante il resto della partita solo di una casella. Il pedone cattura la pedina avversaria diagonalmente, se un pedone arriva alla prima casella della difesa avversaria può trasformarsi in una qualsiasi pedina persa durante l’incontro. I pedoni sono schierati davanti a tutte le altre tue pedine.

Il cavallo è una pedina che si muove tra caselle bianche e nere solamente con un movimento a L, due caselle in una direzione e poi una in un'altra, è l’unica pedina che all’inizio della partita può scavalcare la fila dei propri pedoni.

Il movimento dell’alfiere è solo diagonale, può andare in tutta la scacchiera basta che stia nelle caselle del suo colore.

La torre si muove in linea verticale e in linea orizzontale per un qualsiasi numero di caselle inoccupate, finché non arriva alla fine della scacchiera o non resta bloccata da un altro pezzo, la torre non può saltare gli altri pezzi come il cavallo.

La regina è considerata il pezzo più forte della scacchiera. Può muoversi di un qualsiasi numero di caselle in linea retta, in verticale, orizzontale o diagonale. Si muove combinando le mosse della torre e dell’alfiere, anche questo pezzo non può scavalcare le pedine. Come ultima è più importante pedina abbiamo il re. Questo pezzo non si muove quasi mai, se si deve muovere, si sposta solamente di una casella. Quando viene fatto un arrocco, il re si sposta di due caselle a destra o a sinistra. Contemporaneamente la torre, verso cui si è spostato il re, scavalca quest’ultimo e gli si affianca. Se il re è sotto scacco, non può eseguire l’arrocco con la torre, deve per forza bloccare o mangiare con un’altra pedina l’avversario. Se il re si muove dalla casella iniziale, non può più eseguire un arrocco.