Happy Go LuckyFoto tratta dal sito www.ondacinema.it

SCHEDA DEL FILM

  • TITOLO ORIGINALE: Happy go lucky
  • REGIA: Mike Leigh
  • INTERPRETI: Sally Hawkins, Eddie Marsan, Nonso Anozie, Elliot Cowan, Samuel Roukin, Andrea Riseborough, Sarah Niles, Alexis Zegerman
  • SCENEGGIATURA: Mike Leigh
  • FOTOGRAFIA: Dick Pope
  • MONTAGGIO: Jim Clark
  • MUSICA: Gary Yershon
  • PRODUZIONE: Gran Bretagna
  • ANNO: 2008
  • DURATA: 118 min

Un po' di tempo fa mi sono imbattuto nella visione di un film che mi ha particolarmente e positivamente colpito.

Si tratta di "Happy Go Lucky" di Mike Leigh, in italiano "La Felicità Porta Fortuna".

Abbandonati per un attimo i toni cupi e drammatici de "Il Segreto di Vera Drake", il regista inglese ci racconta la storia di Pauline (Poppy per gli amici), una giovane maestra un po' eccentrica ma persona solare, ottimista e generosa. Lei si fida di tutto e di tutti e vede il lato positivo in chiunque. E nulla nella vita, neanche la cosa più negativa, cambierà questa sua visione del mondo e della vita. Per sottolineare questa solarità non è un caso che il registra ci mostri una Londra assolata, primaverile, ben lontana da quell'immaginario di pioggia e nebbia che abbiamo imparato a conoscere. Poppy non è per nulla una sognatrice, ma una persona concreta dotata di autoironia e positività. Dimostra come si possa essere concreti, affrontare la vita e le difficoltà poggiando sul lato bambinesco che c'è in ognuno di noi. A ben guardare è sola, non compresa e alla continua ricerca di affetto e accettazione. Non sottovaluta le problematiche (sue e degli altri) della vita quotidiana, ma ha deciso che vanno affrontate e combattute col sorriso e la gentilezza.

Doti non sempre apprezzate che, ad esempio, infastidiscono - e parecchio - il suo istruttore di guida, persona frustrata con una forte rabbia repres-sa. Le lezioni di guida sono un crescendo di isteria da parte dell'istruttore: tanto più si diverte lei, tanto più si arrabbia lui. Due visioni opposte. Lei che vede e cerca il positivo anche nei contesti più negativi, lui che trova il negativo anche nell'aspetto più positivo. Quando all'inizio del film le rubano la bici, non si arrabbia per il furto, non si scandalizza, non si vede vittima di un'ingiustizia, ma è "semplicemente" dispiaciuta per non averle detto "addio".

Il finale con l'amica che la invita ad essere meno gentile è straordinario. L'amica: "Smetto di fumare", Poppy: "Brava, buona idea, e io cosa smetto?". L'amica: "Di essere troppo gentile... non puoi rendere felici tutti". Poppy: "Si, ma che male c'è a provarci". Si ritiene fortunata e non intende cambiare. Anzi, vorrebbe far partecipi tutti di questa sua fortuna.

Quasi due ore che riconciliano con il mondo e la vita, un'ottima interpretazione di Sally Hawkins che per quasi tutto il film ha un contagioso sorriso. Mike Leigh è un regista molto bravo nel raccontare storie quotidiane, spaccati di vita che potrebbero essere di chiunque, con un'attenzione particolare al mondo delle donne, sempre protagoniste nel suo cinema, dove riesce a fondere in maniera ottimale racconto e immagine. Come quella di una ragazza coloratissima che passa inosservata o quella di una barchetta fragile (come lo è Poppy) che però galleggia tranquilla e sicura in un mare/mondo che può essere cattivo, cinico e pericoloso.

Poppy sorride e quando ci guarda sembra invitarci a fare altrettanto. Raccogliamo la sfida e… sorridiamo alla vita!