Valencia, io ve la voglio raccontare così


Mi mancherà il brulicare di gente a la Estacion del Norte

E così è giunta alla fine anche questa avventura. Come passa in fretta il tempo, mi sembra ieri di essere arrivata qua, spaventata e con la voglia di tornare a casa. Invece sono passati i giorni, le settimane e i mesi ed è tempo di tornare a casa. E se c'è una cosa che non avrei pensato di dire fino a un paio di settimane fa è che mi mancherà. Sì. Valencia mi mancherà.
Mi mancherà il sole che ti scalda il cuore.
Mi mancherà la Pantera Rosa e il suo buongiorno di ogni mattina.
Mi mancherà il portinaio di qualche edificio più in la che lava il muro ogni mattina alla stessa ora.
Mi mancherà il parco dei cani e dei vecchietti che fanno ginnastica.
Mi mancherà Calle Cuba che si risveglia e il profumo di colazione passando di fretta per andare al lavoro.
Mi mancherà Plaza de Toros che segna la fine di quella via tanto amata e odiata.
Mi mancherà il brulicare di gente a la Estacion del Norte.
Mi mancherà Ale-HOP e le migliaia di incursioni fatte, in compenso ne sarà felice il portafoglio.
Mi mancheranno le vie dei vestiti da sposa, e i sogni che galoppano.
Mi mancheranno i lavori e le passerelle strette di Calle San Vincent Martir.
Mi mancheranno le guardie davanti all'Ayuntamiento.
Mi mancherà togliermi lo sfizio della fame da Burger King.
Mi mancheranno i miliardi di attraversamenti pedonali.
Mi mancheranno le corse per prendere il semaforo verde.
Mi mancherà vagare per la città senza paura di trovare un gradino, libera.
Mi mancheranno gli scivoli lisci dei marciapiedi che puoi prendere tranquillamente a 12 km/h senza rallentare.
Mi mancherà attraversare le strisce pedonali senza guardare, perché tanto le macchine si fermano sempre.
Mi mancherà la portinaia della scuola che non ha mai risposto a un saluto.
Mi mancherà il Rio, la pista da corsa e la pista ciclabile.
Mi mancherà la playa de la Malvarrosa.
Mi mancheranno le bancarelle colorate, gli addii al nubilato e gli artisti di strada.
Mi mancherà la Marina Reial percorsa sotto una pioggia di colori.
Mi mancherà prendere un autobus semplicemente facendo un cenno all'autista.
Mi mancherà vedere tantissimi bambini e ragazzini in divisa.
Mi mancherà Russafa con i suoi mille locali.
Mi mancherà Calle de Castellò e il Nido Tattoo che ha inciso per sempre sulla mia pelle questa città.
Mi mancherà il Mercado Central e perdersi come in un labirinto.
Mi mancherai tu, omino che mi hai accompagnata e rassicurata per tutta la città, mi mancherà scoprirti in ogni angolo e nelle vie più nascoste.
Mi mancherà il Corte Ingles e non capire mai se si è nell'edifico giusto.
Mi mancherà la Ciudad de las Artes y de las Ciencias, vista e rivista in ogni momento del giorno, ma che mi lascia sempre incantata.
Mi mancheranno le corse per arrivare in tempo a lavoro.
Mi mancherà il Pont de las Flores e il suo fantastico colore.
Mi mancherà Pannus e il signore sempre fermo li davanti che mi grida "no corras, despacio!!".
Mi mancheranno i colleghi strambi ma a loro modo simpatici e calorosi.
Mi mancheranno i ragazzi e i frequentatori della Creu Roja, la gioia di poter andare al mare senza problemi.
Mi mancherà la Policia Local la loro uniforme e il blocco sotto al cavalcavia.
Mi mancheranno gli ammassi di mobili, materassi, sanitari, vestiti e chi più ne ha più ne metta appoggiati accanto ai cassonetti dell'immondizia.
Mi mancheranno i postini a piedi.
Mi mancherà sapere che qui tenere un riccio e un pulcino liberi per casa è la normalità.
Mi mancherà (anche no!!) il pesce con le cipolline.
Mi mancheranno i miliardi di persone con il carrettino per fare la spesa.
Mi mancherà Yoigo e la promozione già finita a metà mese.
Mi mancheranno i tantissimi cani portati a passeggio per la città.
Mi mancheranno i pinchos e le cene al Mercado de Colon.
Mi mancherà lo spagnolo, mi mancherà sentirlo parlare e mi mancherà parlarlo.
Mi mancherà vedere la gente pranzare alle 3 e cenare alle 10.
Mi mancheranno i negozi aperti fino le 9 di sera.
Mi mancherà Miguel Bose&company.
Mi mancheranno gli spagnoli, casinisti ma sempre pronti a darti una mano.
Mi mancheranno tutte le rampe del mondo.
Mi mancherà ripararmi dalla pioggia comprando un ombrellone da mare.
Mi mancherà lo specchio rotto dell'ascensore.
Mi mancheranno le serrande colorate e i bellissimi graffiti del Carmen.
Mi mancherà il distributore della Repsol, tetto in un giorno di pioggia.
Mi mancherà il rumore degli aerei che arrivano e che partono.
Mi mancheranno le centinaia di kilometri fatti a piedi.
Mi mancherà HOP E-150, il sollevatore strambo.
Mi mancheranno le Ambulanze e i loro diecimila suoni di sirena diversi.
Mi mancherà il "ponte dei gargoil" che segna la giusta direzione da prendere per arrivare a casa.
Mi mancheranno i lemuri liberi al Bioparc.
Mi mancherà il Consum e portare la spesa a casa con il carrello.
Mi mancherà scovare in ogni angolo qualcosa di nuovo, arte e fantasia.
Mi mancherà il Piso 2 di Avenida Peris y Valero 8, il corridoio dove non ci si può girare, le porte strette al millimetro e il bagno impraticabile.
Mi mancherai Valencia, hasta luego.
Para siempre en mi corazon.

Scritto il 2 ottobre 2015, in viaggio verso casa