Foto tratta dal sito www.mymovies.it

SCHEDA DEL FILM

  • TITOLO ORIGINALE: It's A Wonderful Life
  • REGIA: Frank Capra
  • INTERPRETI: James Stewart, Donna Reed, Lionel Barrymore, Thomas Mitchell, Henry Travers, Beulah Bondi, Frank Faylen
  • SCENEGGIATURA: Frances Goodrich, Albert Hackett, Frank Capra, Jo Swerling, Michael Wilson
  • FOTOGRAFIA: Joseph F. Biroc, Joseph Walker, Victor Milner
  • MONTAGGIO: William Hombeck
  • SCENOGRAFIA: Jack Okey
  • EFFETTI SPECIALI: Russell Shearman
  • MUSICA: Dimitri Tiomkin
  • PRODUZIONE: U.S.A.
  • ANNO: 1946
  • DURATA: 131 min

Se mi chiedono il titolo di un film che bisogna assolutamente vedere comincio con questo: La vita è meravigliosa di Frank Capra.
Un film magico. Lo vidi per la prima volta quando avevo poco più di 10 anni.
Tutto ruota intorno alla frase che molti dicono nei momenti di sconforto: "Vorrei non essere mai nato". E a George l'angelo Clarence dà la possibilità di vedere come sarebbe la vita dei suoi cari, dei suoi amici e di tutta la cittadina nella quale vive, se lui non fosse mai nato.
La donna amata sola e triste (non c'è più lui ad amarla), l'errore commesso da un uomo (non c'è lui ad impedirglielo) che gli rovinerà tutta la vita ...
Scoprirà che siamo, sì, un microcosmo, ma legato ad altre decine, centinaia, migliaia. Che un cambiamento anche minimo nel nostro microcosmo può essere travolgente in quello o quelli degli altri. Non è detto che ciò che facciamo noi non possa essere fatto da qualcun altro, ma non sarà mai come lo avremmo fatto noi. Con il nostro bagaglio di sensibilità, sensazioni ed emozioni siamo unici, irripetibili.
Il film ci mostra, rende visibili, questi altrimenti invisibili fili, che ci legano agli altri.
George rinuncia a molti suoi sogni e progetti perché gli eventi della vita lo portano a decidere di mettere in secondo piano le sue legittime aspirazioni per fare qualcosa per i suoi concittadini: sente il dovere di farlo. Scoprirà che le rinunce e i sacrifici fatti non sono inutili, ma contribuiranno a formare una collettività unita e solidale.
Ognuno di noi, sembra suggerirci il film, deve rinunciare a qualcosa per un progetto più ampio, è questa l'importanza del singolo individuo all'interno della società. A ben vedere, nonostante il felice finale, non è un film consolatorio perché il cattivo resta impunito ed il furto che dà il via agli eventi, che poi spingono George a voler farla finita, non viene scoperto. Ciò a significare che nella vita non tutto è "sistemabile" e non tutto è "rose e fiori" ma che vale comunque la pena viverla. George alla fine supplica "Clarence! Clarence! Aiutami, Clarence! Fammi tornare indietro! Non m'importa di quello che accadrà: ridammi mia moglie e i miei bambini! Aiutami, Clarence, ti prego! Voglio tornare a vivere!!! Fammi vivere! Ti prego, Dio, fammi vivere ancora!"
É un film attualissimo. Senza di lui, la cittadina si chiamerebbe Pottersville e a farla da padrone ci sarebbe l'alta finanza, l'avidità, lo sfruttamento, la corruzione. Ci sarebbero molti George che da un ponte vorrebbero farla finita (non sembra la fotografia dell'attuale situazione?)
Ma la speranza - come si dice - è l'ultima a morire. George si sentiva un fallito, ma scopre che è l'esatto contrario.
Scopre, e scopriamo, che senza di noi il mondo potrebbe essere peggiore o che, grazie a noi, è un po' migliore.