A Osoppo si è svolto anche quest'anno con successo l'evento musicale organizzato da Friul Aventures Fiore che raccoglie fondi per beneficenza

“Concerto per un Fiore” è un concerto che si tiene nel Parco Colonia, un’area verde ed attrezzata, ad Osoppo. Ideato ed organizzato dall’associazione "Friûl Adventures-Fiore", nata per ricordare Fiorenzo Pezzetta, per tutti "Fiore", morto nel giugno del 1998 per un incidente sul lavoro. 

La onlus ha come finalità la raccolta di fondi per finanziare progetti che aiutino comunità in difficoltà nelle zone povere del mondo. Il 19 e 20 luglio scorsi si è svolta la 21esima edizione della manifestazione. 

Negli anni sono tantissimi i progetti finanziati e realizzati. Entrando nel parco Colonia, nelle due giornate dell’evento, si ha subito la prova che la parola “solidarietà” prende forma e concretezza. Qui i social, importanti e utili, ma pure veicolo di paure e indifferenze, lasciano lo spazio a sincere strette di mano, sorrisi ed abbracci. 

Il concerto ospita nella vasta area molti stand di associazioni, gruppi di volontariato e enti che promuovono le loro attività con libri, oggettistica, enogastronomia. Tutti con un solo fine ed obiettivo: aiutare gli altri. 


Fiorenzo Pezzetta “Fiore”

Da tre anni a questa parte, uno degli stand è quello della UILDM di Udine, presente grazie alla collaborazione con "Friûl Adventures-Fiore", nata in occasione della mostra “Un segno di Noi” tenutasi ad Osoppo nella primavera del 2017. In tutta l’area della festa, inoltre, si possono vedere esposte le tante foto che i volontari di "Friûl Adventures-Fiore" hanno di volta in volta scattato nei luoghi del mondo dove sono intervenuti. Scatti che ritraggono volti, sorrisi, vita quotidiana, povertà, bambini. Anche quest’anno sono state due serate di ottima musica, buon cibo e allegria, nel corso delle quali si sono esibiti i Back in Blues, i The Exstore, gli Eletric-Wave, Federica Copetti duo, i Cinqueinpunto e i Parsound. 

Flavio Pezzetta è il presidente e fondatore di "Friûl Adventures-Fiore”. Lo abbiamo incontrato per saperne qualcosa di più sulla storia e l’attività dell’associazione nata per ricordare suo fratello Fiorenzo, deceduto nel 1998 a causa di un incidente sul lavoro. 

Come e quando nasce l’Associazione?
“Friul Adventures Fiore” nasce ufficialmente nel marzo 2000 dopo aver organizzato nel luglio '99 con l'Associazione “Nuovi Colori dell'Arcobaleno” la prima edizione del "Concerto per un Fiore”. 
La filosofia che ci ha caratterizzato in tutti questi anni è stata quella di un im-pegno verso Paesi e popoli che vivono situazioni di in-digenza e povertà.

Il gazebo della UILDM

In questi 21 anni i progetti finanziati grazie ai proventi del concerto sono molteplici. Può ricordarne alcuni?
 I principali progetti sostenuti sono: Centro Oasis GB di Enzo Missoni in Burkina Faso, Ospedale Luisa Guidotti di Harare nello Zimbabwe e diversi progetti in Nepal a fianco dell'associazione “Friuli-Mandi Nepal-Namasté”.

Una caratteristica che di voi piace molto è quella che ogni anno, a spese dei singoli associati, vi recate sul posto per portare a de-stinazione i fondi e valu-tarne il corretto impiego. Questo porta ad instaurare rapporti duraturi con le comunità locali?
I viaggi solidali intrapre-si in questi anni sono stati esperienze con un impatto emotivo profondo ed indimenticabile e ci hanno permesso di allacciare rapporti di amicizia che si mantengono nel tempo.

Alcune delle associazioni presenti durante l’evento

Quanto lavoro c’è dietro l’organizzazione di un evento come il “Concerto per un Fiore”?
Organizzare un concerto è senza dubbio un impegno importante anche se l'esperienza maturata in questi anni ha permesso di individuare per ognuno un ruolo ed una forma per collaborare senza quasi dare delle direttive potendo contare sulla collaborazione di un discreto numero di giovani associati: ognuno sa quel che deve fare e come.
La possibilità di gestire il Parco della Colonia, concessa dal Comune a partire dal 2000, ha reso più semplice l'organizzazione logistica dell'evento. La visibilità ottenuta in questi anni fa sì che anche i gruppi musicali si propongono per partecipare gratuitamente all'evento.
Ogni anno la fine del concerto segna l'inizio della programmazione di quello successivo: contatti con gruppi e associazioni, controllo e ripristino di materiale, nuove idee da realizzare, contatti con la stampa, controlli dei bilanci e trasparenza.

Non solo concerto. Vi finanziate anche con altre iniziative? Quali?
La nostra attività viene finanziata anche attraverso partecipazioni ad eventi promossi da altre associazioni, come la Festa della Zucca di Venzone, organizzazioni di serate teatrali, tesseramenti e gestione del Parco .

È un momento storico assai difficile e una crescente diffidenza della gente verso le organizzazioni di volontariato. Ne risentite, oppure la vostra storia è così radicata che la risposta dei cittadini è sempre positiva ed entusiasta?
Durante questo ventennio si è mantenuta la fiducia verso la nostra associazione che ha sempre dimostrato trasparenza e serietà, dando sempre conto di come i proventi vengano utilizzati sia che si tratti dei progetti ad hoc, sia che si tratti degli introiti del Parco riutilizzati per la gestione e mantenimento dello stesso.
Vogliamo ricordare che nell'agosto 2017 il Parco è andato in parte distrutto da una tromba d'aria che ha sradicato un centinaio di alberi.
La solidarietà di molti amici anche estranei all'associazione ci ha permesso di ripristinarlo, rendendolo agibile in pochi mesi.
Questo è possibile se c'è chi crede nella genuinità dei rapporti umani che ci hanno sempre caratterizzato.