Le ultime immagini di Alessio Moro che conserveremo nella memoria sono quelle che lo vedono, sorridente, in campo al fianco dei suoi compagni di squadra dei Madracs Udine. Un'avventura, quella dell'hockey in carrozzina, che aveva abbracciato con passione fin dall'inizio, contribuendo alla nascita e alla crescita della squadra friulana di cui era ancora oggi vicepresidente. Nell'aprile 2012 aveva ricevuto il premio "San Giorgio sport", assegnatogli dal Comune di San Giorgio di Nogaro proprio per l'impegno profuso nella diffusione del wheelchair hockey e per valenza sociale di questa disciplina sportiva. Socio della UILDM da quando era giovanissimo e attivo nella comunità Dinsi Une Man, di cui è stato tesoriere, anche fuori dal campo Alessio aveva saputo costruire negli anni un importante percorso di autonomia e di crescita personale legato a una lunga esperienza lavorativa, che lo ha visto, tra l'altro, impegnato come operatore di sportello al Distretto sanitario. Si è spento, a soli 39 anni, martedì 20 ottobre nella sua casa di San Giorgio di Nogaro. Ciao Alessio, ci mancherai.

Il saluto degli Alma Madracs Udine ad Alessio "Ciccio" Moro.

L'hockey per te era uno sport estremo. La tua più grande passione. I tuoi Madracs, il tuo più grande amore. Tu eri verdenero nelle vene, fin dentro l'anima, fino al midollo. Tu eri #totalmentedipentente. Eri una di quelle persone che quando vivono una passione, la vivono a 360° mettendoci tutti sé stessi. Tu incarnavi tutti i valori dello sport, e nelle mille difficoltà, ci sei sempre stato. In campo, quante sponde ribaltate per le tue retro maldestre, e fuori, con quel tuo fare un po' brontolone. All'apparenza potevi sembrare un tipo schivo, sempre incazzato, ma noi lo sappiamo che quello era solo uno scudo. Tu, avevi un cuore d'oro, lo stesso maledetto cuore che ti ha portato via da noi. Tu che hai superato mille battaglie e sei sempre tornato sul campo. Tu che non desideravi altro che poter tornare a vestire la maglia verdenera, anche se fosse stato solo per fare il tifo dagli spalti. Ciao Ciccio, guarda da lassù i tuoi Madracs, la visuale dall'alto è sicuramente migliore. Tiraci le orecchie e urla qualche porcone se vedi che le cose non vanno come vorresti. Ciao Ciccio, ci mancherai moltissimo. Ma siamo sicuri che non ci lascerai mai soli. Per te questa maglia e questi colori erano sacri. Ciao Ciccio, ti vogliamo bene. La tua squadra, la tua famiglia verde nera. Alessio Ciccio #27.